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PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE NURSIND

Category : Notizie

Gentili colleghi,

Considerate le molteplici problematiche che attanagliano i colleghi in tutte le realtà sanitarie, in data di ieri, 13- 01 – 2020, abbiamo inviato al Prefetto di Cagliari, la proclamazione dello stato di agitazione dell’intera regione infermieristica Sarda. Tanti sarebbero i motivi della nostra contestazione e per descrivere in analitico i riflessi che gli stessi hanno sullo stato d’animo dei dipendenti del SSR non basterebbe un libro intero. Soprattutto nel rispetto e salvaguardia dei nostri concittadini utenti, ma anche a difesa dello spirito di abnegazione dei dipendenti del SSR, abbiamo riassunto le principali e trasversali ragioni che ci hanno indotto a minacciare la mobilitazione degli Infermieri e operatori sanitari sardi, riassumendole nei punti che di seguito riportiamo:

1. Persistente carenza del personale Infermieristico ostetrico e di supporto, con conseguente incongruo rapporto tra operatori e utenza e rischio violazione D.Lgs. 81/2008;

2. Mancata previsione della figura dell’OSS in tutti i turni di servizio e in tutte le UU.OO. che ancora ne sono sprovviste;

3. Carenza di personale turnista h 24 e disomogeneità di interventi risolutivi e incentivanti;

4. Mancata applicazione di corrette procedure di mobilità, affinché al personale sia garantito l’avvicinamento al luogo di residenza .

5. Rispetto dell’art. 60 c. 2 CCNL 2016/18 , inerente il Rapporto di lavoro a tempo parziale. Gli Infermieri sono stanchi di mendicare una forma di rapporto di lavoro previsto dal contratto di lavoro e vedersi sistematicamente negata questa possibilità per i perenni motivi correlati all’esigenza di servizio o a carenza di personale! Le Infermiere sono anche delle madri oltre che a produttrici di salute pubblica! -;

6. Corretta applicazione del D.Lgs 66/2003, Siamo stanchi/e di essere trattati come lavoratori di serie B!;

7. Utilizzo improprio dell’istituto delle pronte disponibilità spesso adoperato per compensare la carenza di organico;

8. Retribuzione eccedenza oraria storicizzata, o tempi certi di fruizione in recupero addirittura ci viene rivolta la minaccia di decurtazione delle ore lavorate e mai fatte recuperare!;

9. Mancato computo e riconoscimento del tempo vestizione/consegne previsto dal CCNL art. 27 commi 11 e 12; 10. Attuazione e fruibilità dei Piani formativi annuali, gran parte dei turnisti non riesce ad ottenere i permessi previsti dal CCNL per dedicare tempo all’aggiornamento obbligatorio, poiché va coperto il turno di servizio istituzionale! ;

11. Condizioni assistenziali presenti nei vari PP.OO. della regione, inaccettabili, conseguenti all’utilizzo di letti in numero eccedente gli accreditamenti strutturali;

12. Incremento misure di protezione per arginare il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario;

13. Mancata definizione Atto Aziendale AREUS e diritti conseguenti ed erronee procedure di reclutamento personale. Nessun diritto d’opzione per chi ne avrebbe diritto ed elusione di logiche meritocratiche implicitamente conseguenti alla gestione di scorporo per costituzione di nuove aziende.I LAVORATORI NON SONO PEDINE IN UNA SCACCHIERA! ;

14. Mancata applicazione degli articoli 6 e 86 comma 6 lettera b del CCNL 2016 – 2018, estensioni di indennizzo ottenute tramite contratti locali rappresentavano una giusta compensazione per quei lavoratori che svolgono attività critiche, ebbene, la lungimiranza budgetaria ha soppresso anche il buon senso…;

15. Mancata applicazione riconoscimento dello straordinario per servizio prestato durante le festività infrasettimanali di cui all’’ART. 29 c. 6- ci spiegassero perché i dipendenti turnisti dovrebbero lavorare dei turni in più di coloro che non garantiscono il servizio nelle festività nazionali!

I punti sopra riportati,  ricalcano esattamente in modo parziale l’espressione presentata Coordinamento Regionale nel documento trasmesso al Prefetto del capoluogo sardo, al Presidente regionale, all’Assessore alla Salute e alla commissione di Garanzia per lo sciopero. La rivendicazione richiama in parole l’urlo di migliaia di Infermieri stanchi di essere ignorati. NOI SIAMO PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA E ANCHE SCIOPERARE, SE ANCHE TU VUOI CAMBIARE LE COSE AIUTA CHI OGGI RAPPRESENTA IL TUO REALE DISSENSO! NURSIND E’ STANCO DI ASPETTARE INUTILI PROMESSE, MA IL TUO AIUTO E’ INDISPENSABILE PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO UNA VOLTA PER TUTTE!!!!

Per la Segreteria NurSind Cagliari

Fabrizio Anedda

 

Comunicato Segreteria NurSind qui

Convocazione  Prefetto per il 29/01/2020 qui


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