Il SI’ del Governo alla Riforma della PA

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Il SI’ del Governo alla Riforma della PA

Category : Notizie

da IL QUOTIDIANO SANITA’Lo ha annunciato il premier nel corso della conferenza stampa al termine del CdM. Per la Pubblica Amministrazione verrà dimezzato anche il monte ore dei permessi sindacali. Approvati, inoltre, due decreti legge: uno su ambiente e agricoltura, l’altro relativo alle misure per competitività e semplificazione contenente i fondi che faranno incrementare le borse di specializzazione in medicina dalle attuali 3.300 a 5.000.

“Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge delega sulla Pubblica Amministrazione. Non si rimettono apposto le Prefetture o le Camere di commercio per decreto. Si tratta di un documento di 44 punti che servirà a fare un importante passo in avanti”. Lo ha spiegato il premier, Matteo Renzi, intervenendo alla conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri.

Renzi, spiegando che il testo sulla Pubblica Amministrazione verrà presentato nei prossimi giorni dal ministro Marianna Madia, ha anticipato che l’obiettivo della riforma sarà quello di un ricambio generazionale: “Vogliamo creare 15.000 posti di lavoro con la modifica dell’istituto del trattenimento in servizio, dimezzeremo anche il monte ore dei permessi sindacali”.

Il CdM ha poi approvato anche altri due decreti legge: uno riguardante l’ambiente e l’agricoltura, l’altro relativo alle misure per la competitività e la semplificazione. In particolare, Renzi ha sottolineato come in quest’ultimo viene ratificato il passaggio del numero delle borse di specializzazione in medicina dalle attuali 3.300 a 5.000.

 Per maggiori informazioni sulla bozza del provvedimento CLICCA QUI 

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da IL SOLE 24 ORE SANITA’ : Riforma Pa: fondi per le scuole di specializzazione, possibilità di prescrivere fino a sei pezzi sulle ricette per i cronici, nessun obbligo di assicurazione per i medici

 

Arrivano 6 milioni per il 2014 e 42 milioni dal 2015 per le borse di studio per le scuole di specializzazione medica (ogni borsa vale in media 25mila euro, sarebbero quindi 240 borse in più per il 2014 e 1.680 circa per gli anni successivi) che tornano così a 5mila dalle 3.300 a cui si erano ridotte già da quest’anno. A prevederlo è un articolo della bozza del decreto legge «Misure urgenti per la semplificazione e per la crescita del Paese» che con la delega al Governo per la riforma della Pubblica amministrazione approvato dal Consiglio dei ministri.

Lo stesso articolo prevede l’applicazione anche alle scuole di specializzazione medica della procedura prevista dalla legge 183/2011: «Per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento del personale dirigenziale delle amministrazioni pubbliche … è dovuto un diritto di segreteria, qualecontributo per la copertura delle spese della procedura», da cui la legge originaria escludeva il Ssn. E si precisa che l’importo massimo chiesto a ciascun candidato non può comunque superare i 100 euro, tutte risorse che contribuiranno a rimpinguare le casse del Miur – oltre ad altre modalità per la copertura degli oneri – per le procedure legate alle prove di ammissione.

Responsabilità medica
Nel decreto c’è anche una sopresa: l’abrogazione definitiva dell’obbligo di assicurazione per i medici, che scatterebbe, dopo la proroga di due anni alle previsioni della legge Balduzzi, ad agosto 2014. All’assicurazione ci penseranno altre previsioni normative ad hoc per il settore

Più prescrizioni per i cronici
Altra novità “sanitaria” nel testo del decreto è la possibilità di prescrivere per i cronici medicinali fino a sei pezzi per ricetta. Purché questi siano utilizzati dal paziante da almeno sei mesi. E in questo caso la ricetta non può comunque superare i 180 giorni. A stabilirlo è un articolo del capitolo semplificazioni dell’ultima bozza del decreto legge «Misure urgenti per la semplificazione e per la crescita del Paese» che con la delega al Governo per la riforma della Pubblica amministrazione approda tra poco al Consiglio dei ministri.

Dopo 40 anni di lavoro tutti in pensione
Nel decreto poi si prevede l’applicazione anche alla dirigenza medica della previsione della legge 133/2008 che «nel caso di compimento dell’anzianità massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, le pubbliche amministrazioni … possono risolvere, fermo restando quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di decorrenze dei trattamenti pensionistici, il rapporto lavoro con un preavviso di sei mesi».

Niente incarichi dirigenziali se si è in pensione
E sempre in materia di pensioni, il decreto prevede il divieto alle pubbliche amministrazioni di conferire incarichi dirigenziali o cariche in organi di governo a soggetti già in pensione. Una norma questa che potrebbe mettere non pochi bastoni tra le ruote nelle nomine dei direttori generali.

Limiti al tempo determinato
Altra previsione è la fissazione al limite del 10% dei contratti a tempo determinato per la dirigenza regionale, e la dirigenza professionale, tecbica e amministrativa degli enti e delle aziende del Ssn.

 

 


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